Quando potare il susino? Ecco cosa dice l’esperto

Il susino o Prunus domestica è un albero da frutto apprezzato particolarmente per i suoi frutto dolci e succosi da cui si ricavano dolci e marmellate eccezionali. Come tutte le piante da frutto ha chiaramente bisogno di cure adeguate per produrre un raccolto sano e abbondante. Uno degli aspetti fondamentali per la sua cura è la potatura che deve essere fatta regolarmente e con attenzione.

Per quanto riguarda la cura generale del susino dobbiamo tenere diversi aspetti in considerazione come irrigazione, concimazione, il terreno adeguato e una buona protezione da malattie e parassiti che possono velocemente comprometterne la salute, privandoci alla fine dei frutti del nostro duro lavoro. Vediamo dunque come regolarci per avere un albero al top.

Il duro lavoro premia sempre

Iniziate sempre dal terreno, verificandone la qualità e la presenza di elementi nutritivi che porteranno beneficio alla pianta. Utilizzate sempre del compost o del fertilizzante di buona qualità per arricchirlo, in caso fosse necessario e quando piantate l’albero lavoratelo in profondità per favorire lo sviluppo delle radici. Fate anche attenzione che sia ben drenante per evitare che queste ultime marciscano a causa del troppo ristagno di acqua.

Parlando ancora del concime, usatene uno che possa fornire un buon apporto di azoto, fosforo e potassio, oltre che a microelementi. Il susino richiede una concimazione annuale oltre quella iniziale, specialmente durante la fase di fruttificazione in cui potete aumentare la presenza di potassio che ne migliora la qualità. Per l’irrigazione invece, basterà che vi assicuriate che sia regolare, specie tra fioritura e sviluppo dei frutti.

L’importanza della potatura

Ma veniamo ora alla potatura, un aspetto essenziale che però viene spesso glissato o non considerato. Si tratta, invece, di un’operazione cruciale per la salute del susino. Serve a modulare la forma della pianta e a favorire il filtraggio della luce che contribuirà alla maturazione dei frutti e a migliorare la circolazione dell’aria all’interno della chioma.

  • Potatura invernale
  • Potatura estiva

Si effettuano due potature l’anno, di norma, una in inverno e una in estate. La potatura invernale va fatta durante il periodo di dormienza, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando la pianta non è in crescita attiva. Vanno rimossi rami secchi o malati, sfoltendo la chioma in modo da far passare la luce e facendo si che ci sia una migliore areazione tra quelli sani.

La potatura estiva, o di manutenzione, va effettuata dopo la fase di fruttificazione, a fine estate, per eliminare i rami troppo lunghi o che crescono in modo poco ordinato. Si tratta di un intervento necessario a contenere una crescita eccesiva del susino e a stimolare una nuova vegetazione più equilibrata. Evitate di tagliare i rami più giovani poiché potreste comprottere la fruttificazione seguente.

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