La camomilla è uno di quei prodotti che non può assolutamente mancare gli scaffali della nostra cucina, perché ha molteplici tipi di utilizzi ed è sempre molto efficace. Considerate che la usano più i grandi che i bambini e oltretutto ha un sapore ottimo che le permette di essere bevuta anche senza aggiunta di zucchero. Quindi, va bene anche in condizioni non proprio ottimale.
Ma come averla sempre a disposizione senza ricorrere all’acquisto delle bustine al supermercato o della polvere in erboristeria? Facciamo chiarezza su questo aspetto e diciamo subito che si può anche produrre in casa, piantando i fiori da cui la camomilla è prodotta in giardino, senza avere grossi problemi e vi spiegheremo pure come fare.
Da dove proviene la camomilla?
E’ il risultato dell’essiccamento di alcuni fiorellini che vengono poi sminuzzati e usati per creare proprio la camomilla. E’ un prodotto usato da sempre, anche anticamente aveva un ruolo fondamentale. venendo usato anche con funzioni mediche. Ma quello che oggi sappiamo è che un forte potere calmante sia bevuta in un tazza con acqua tiepida, sia attraverso una crema dolce per il viso o per le mani; queste ultime è davvero un toccasana soprattutto in pieno inverno.
I fiori da cui è prodotta la camomilla sono molti piccoli e delicati: hanno un aspetto simile alla margheritine, con il centro giallo e i petali di bianco molto puro ed emanano un aroma delicatissimo, quello proprio tipico e caratteristico della camomilla. La raccolta di questi fiori di camomilla va effettuata nei mesi estivi, quando i fiori sono oramai sbocciati e contengono la massima concentrazione di principi attivi.
Come coltivare la camomilla da soli?
Diciamo che la sua coltivazione non è complessa; è difficile invece andare a gestire i piccoli fiorellini. Tuttavia, se si riesce nell’impresa, bisogna dire che coltivarla sarà un vero e proprio motivo di gratifica personale, oltre che poter contare su un fiorellino in grado di dare molteplici contributi al benessere personale, a cominciare per la produzione dell’olio essenziale per le creme delle mani di cui si parlava. La coltivazione prevede questi passaggi:
- semina in primavera
- opta per una posizione soleggiata e un terreno leggero
- scava piccole buche e distribuisci i semi sulla superficie del terreno
- annaffia spesso, soprattutto quando fa caldo
- sarchia dalle erbe infestanti
- pota quando sai che siamo ormai al limite con la raccolta
I fiori della camomilla saranno pronti per essere raccolti quando si è in piena fioritura: fallo quando siamo nelle ore più calde della giornata e recidili con delle forbici ben affilata lasciando un piccolo pezzo di stelo, utile a metterli tutti insieme al momento dell’essiccazione. In questo caso vanno collocati in un luogo fresco e ombreggiato, dove dovrai girarli di tanto in tanto, per favorire un’essiccazione omogenea.
Insomma, coltivare la camomilla non risulta per niente proibitivo, ma richiede un po’ di attenzione. Alla luce di quello che si deve fare, però, sono più i benefici per avere a casa una pianta così importante che le fatiche dietro la sua cura e gestione. Detto questo non ci resta che dirvi…buon raccolto!