Piantare il seme dell’avocado: pazzesco, ecco perché devi farlo

Piantare un seme dell’avocado, uno dei frutti sicuramente di maggior tendenza degli ultimi anni anche grazie alla notevole influenza social, può dare enormi soddisfazioni e può permetterci di ottenere in prima persona una nuova pianta di avocado, senza particolare sforzo e senza neanche impiegare almeno inizialmente dei materiali da giardinaggio veri e propri.

Infatti prima di piantare in senso stretto il seme, possiamo farlo crescere senza terriccio, facendo ricorso unicamente ad acqua attraverso un sistema sicuramente interessante ed ingegnoso, alla portata di tutti. L’avocado è una pianta estremamente interessante anche se impiegata come ornamentale, ma in condizioni abbastanza simili a quelle originarie può generare frutti.

Frutto trend

Sono proprio questi ultimi a sviluppare un interesse complesso e difficile da spiegare razionalmente: l’avocado, frutto molto popolare nelle Americhe, inclusi gli Stati Uniti, è un prodotto naturale e specifico del Messico ed in misura minore di altre zone del centro del continente e viene impiegato per varie ricette, ad esempio l’oramai noto anche in Italia Guacamole.

Tuttavia anche per ambiti specifici come l’avocado toast e numerose altre preparazioni, anche cosmetiche e non alimentari, questo frutto ha subito una vera e propria forma di successo che ha influenzato anche parecchio la produzione locale di questi frutti che sono divenuti molto popolari anche grazie ai social media, al punto da diventare un frutto trend.

Coltivazione iniziale dell’avocado

E’ possibile coltivarlo anche in Italia, e sempre più spesso, seppur solo in aree sufficientemente simili agli ambienti tropicali da cui proviene questo frutto, viene anche concepito su vasta scala. La stragrande maggioranza proviene infatti proprio da oltreoceano. Eppure partendo da un comune seme che possiamo trovare in un frutto è possibile piantarlo e coltivarlo:

  • Scegliere un seme in buono stato, abbastanza regolare e senza crepe, ben ripulito
  • Infilzarlo con 3 o 4 stuzzicadenti in modo che possa reggersi da solo sul bordo di un vaso o un bicchiere abbastanza lungo
  • Bisogna riempire il contenitore in questione in modo tale da tenere la parte inferiore del seme sempre a bagno

In questo modo possiamo contribuire alla germinazione iniziale, avendo cura di mantenere l’acqua pulita, sostituendola quando inizia a sporcarsi ma anche a concepire una vera e propria forma di livellazione quando questa andrà ad evaporare. Conviene tenere in vaso in una posizione ben illuminata ma non sotto il sole diretto fino alla crescita del fusto.

Una volta che questo sarà cresciuto di almeno 5 o 6 cm dovrà essere accorciato con delle forbici così da incentivare la pianta a produrre un nuovo fusto, più resistente. Una volta che questo sarà accaduto nuovamente, dovremo tagliarlo lasciando circa 3-4 cm, e lasciarlo fino alla produzione di foglie e radici più resistenti. A questo punto potremo interrarlo in un vaso abbastanza grande.

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