Molti non lo conosceranno, ma il bonsai ulivo è una delle pianta che appartengono a questo grande mondo in miniatura, che suscita sempre un grande fascino negli occhi di quanti si prestano a guardarlo ma anche a sceglierlo come pianta ornamentale del proprio giardino o del balcone. Tutto è racchiuso nella sua storia e nelle origini particolarissime.
In questo articolo vi racconteremo tutto quello che c’è da sapere su questa specie particolare di bonsai, dandovi modo di ammirarne le particolarità, ma anche di capire quanto possa essere facile averne anche solo un esemplare nel vostro giardino, per renderlo speciale e unico nel suo genere. Leggete tutto quello che abbiamo da dirvi.
Il bonsai ulivo: una specie molto particolare
Ne avrete visti nella vostra vita sicuramente un numero indefinito, tutti particolari e tutti piccoli e bellissimi, arricchiti da questo movimento irregolare dei rami e delle foglie, che danno tuttavia un profondo senso di equilibrio tra le varie parti del bonsai ulivo. Si tratta nello specifico di un piccolo albero appartenente alla famiglia degli ulivi, le oleaceae, inserito a pieno diritto tra le piante ad uso domestico.
Dietro un bonsai ulivo c’è una carica di simboli, tutti molto importanti, che convergono da più culture, tutte diverse tra loro. In particolare nella cultura italiana, questa tipologia di bonsai rappresenta valori e significati che risalgono ai tempi davvero molto antichi, ed è per questo considerato a buon diritto un albero legato alla longevità, alla pace e alla prosperità. Viene pertanto spesso regalato in occasioni particolari, con il chiaro intento di augurare serenità e fertilità a quanti lo ricevono in dono.
Come prendersi cura di un bonsai ulivo
Il bonsai in generale è una pratica che trova la sua terra d’origine in Cina, dove questi alberelli trovano con grande capacità di adattamento in modo autonomo il luogo dove prosperare senza creare disagi o difficoltà. Nello specifico, un bonsai ulivo richiede tuttavia dedizione e attenzione soprattutto quando si inizia a praticarne la coltivazione. Ecco tutto quello che devi sapere:
- posizione: cerca un’area soleggiata almeno 6 ore al giorno, con delle temperature che non devono scendere sotto i 5 gradi, quindi spostalo al riparo in caso di freddo e zone particolarmente prive di luce solare
- annaffiatura: procedi con frequenza, ma solo sul terreno.
- terreno: drenante e misto, con una miscela di akadama, pomice e terra universale
- concimazione: ogni 4-6 settimane con fertilizzante chimico e pota se trovi foglie secche o rami danneggiati
- rinvaso: non spesso per consentire alle radici di muoversi e allargarsi senza impedimenti o cambiamenti frequenti e repentini.
I bonsai, ma in particolare il bonsai ulivo, necessitano di umidità moderata, perché significherebbe appesantirli in termini di acqua, che non deve mai essere in eccesso, per evitare il proliferare di germi o parassiti che potrebbero farla ammalare e appassire, senza riuscire a recuperarla in modo efficace e velocemente. Pertanto, controlla spesso il tuo bonsai ulivo.
Coltivare un bonsai ulivo, ma anche un semplice bonsai, è un’esperienza sicuramente molto educativa, che consente di imparare a gestire la coltivazione di piante particolari e speciali come queste, che puoi anche in casa, perché di piccole dimensioni, dove infondono un’atmosfera di grande energia, ma soprattutto danno l’aria di essere le piante adatte.