Al giorno d’oggi si sta assistendo a una inversione di marcia davvero molto consistente che induce i più giovani a intraprendere attività lavorative che, fino a poco tempo fa, non venivano nemmeno considerate, come quelle legate all’attività agricole, considerate per lo più umili e faticose, ma che oggi sembrano essere diventate sempre più redditizie.
Questo significa che, se possiedi dei terreni agricoli, ottenendo degli aiuti finanziari dallo Stato che ha stilato una serie di convenzioni e agevolazioni volti al miglioramento dello sfruttamento dei terreni agricoli, puoi guadagnare e anche in modo molto considerevole. Cerchiamo di capire come approfittarne, e cosa cambierà nei prossimi anni.
Il terreno agricolo: ecco perché c’è questa controtendenza
Un po’ perché si ha a cuore l’ecosostenibilità, un po’ perché i più attenti e scrupolosi si sono accorti di poter ottenere dei guadagni davvero molto interessanti, si può dire che oggi l’uso dei terreni agricoli dismessi ha un fascino che alletta sempre più persone. Questo è determinato da una serie di motivazioni, che non fanno solo ed esclusivamente leva sul guadagno, che è senza dubbio il motivo cardine di questa scelta, ma anche su altri fattori.
Il poter lavorare un terreno e sapere cosa si produce ci rende tranquilli, perché sappiamo come e cosa usiamo per produrre un determinato prodotto. E senza dubbio gratificante è poter rivalutare un terreno abbandonato, la cui fertilità e produttività era risaputa e ci porta anche a incentivare l’economia locale, oltre che quella nazionale. E permetteteci di dire che questo ritorno alle origini, da dove tutto è iniziato, ovvero alla cultura della terra, è il segno che i più giovani non vogliano dimenticare le loro radici, legate a un passato che purtroppo in tanti avevano perso di mira.
Ma quali sono gli incentivi?
Il punto saliente di tutto questo discorso è relativo in particolar modo alla presenza di alcuni dettagli che sono connessi alle finanze. In Italia, da qualche anno, il governo, ma anche le Regioni, hanno previsto delle convenzioni e sostegni economici per stimolare i giovani in particolar modo ad avviare queste attività, che sono molto diverse e non tutte legate allo sfruttamento agricolo; ecco le opportunità di sbocco:
- aree ricreative
- giardini botanici
- aree destinate al pascolo
- agricoltura eco-sostenibile
- agricoltura specifica
- agriturismi
- aree gioco
Qualunque sia la destinazione d’uso tutto è ben accetto purché l’area individuata venga risanata e messa a regime, con un’attenzione più specifica nei confronti di tutto quello che è il ripristino e la salute della zona. Perché se un terreno incolto, viene rivalutato, vuol dire che questa zona crescerà anche nell’interesse generale, accrescendo anche il valore degli immobili.
E’ chiaro che la rivalutazione delle aree, rimodernate e messe a nuovo, stimola un circolo di vantaggi, tutto incluso, che interessa non solo il guadagno di chi investe su questi terreni, ma anche il guadagno di chi vive o ha altro tipo di proprietà vicine e vuole vederle per guadagnarci in termini economici.