Nuovo incentivo per auto elettriche: ecco come funziona

Le auto elettriche costituiscono una alternativa ancora lontana, almeno nei numeri, in grado di essere percepita davvero interessante per l’utente medio, pur essendo questo un vero e proprio settore che seppur lentamente, è in crescita. Anche per il prossimo anno l’esecutivo attuale ha deciso di sviluppare un particolare incentivo per le auto elettriche.

Il problema concettuale che viene palesato in Italia, secondo vari sondaggi è quello di una difficoltà del settore automobilistico nella produzione e vendita delle auto nuove (sempre più persone si “spostano” verso gli usati) e la richiesta delle auto full eletric così come quelle ibride mantengono una condizione di alternativa solo parziale. In qual modo gli incentivi possono essere utilizzati?

Agevolazioni per le auto elettriche

Lo scorso 25 maggio attarverso la Gazzetta ufficiale, lo Stato Italiano aveva emesso ufficialmente una serie di bonus, sotto forma di incentivi per l’acquisto delle auto alimentate in modo alternativo ai tradizionali combustibili fossili, prevalentemente benzina e gasolio, improntati sul modello del 2022, sotto il governo Draghi, che aveva aumentato questi incentivi.

Nel 2024 in senso generale è quasi un miliardo di incentivi per le auto elettriche ma solo una parte di questi sono effettivamente considerabili utili per i cittadini privati. Nello specifico i bonus erano per così dire ” a scadenza” ed originariamente concepiti in funzione della rottamazione o vendita dell’auto precedente che sia a benzina o diesel.

Come funzionano

Ad oggi risultano effettivamente attivi solo per i veicoli ibridi, ossia tutti quelli che godono di una doppia forma di propulsione per così dire plug-in. Condizione che ha evidenziato anche una differenza concettuale, in termini di successo, se le elettriche 100 % sono in aumento nei dati di vendita, quelle ibride sono ancora molto lontane da numeri simili.

  • I bonus sono sfruttabili sia con la rottamazione che senza a patto di restare in un ambito economico non oltre i 45.000 euro iva esclusa
  • A seconda del livello di inquinamento dell’auto da rottamare, il contributo sotto forma di sconto è diverso, può diversificarsi da 8000 euro in caso di ISEE superiore a 35 mila ma anche arrivare a 10 mila euro a patto di contare su ISEE ridotto
  • Con veicoli rottamati meno inquinanti da Euro 3 in poi oppure senza rottamazione il contributo “scontato” arriva a 4000 euro

Ciò che ha fermato parecchio la diffusione delle ibride in particolare, i costi e la “poca convenienza” percepita ancora oggi, in virtù di un mercato dell’automobile come detto in crisi e non solo europea, come evidenziato anche da Stellantis, il gruppo del quale fa parte anche Fiat e associati.
Il governo ha di fatto eliminato gli incentivi per i privati in merito all’acquisto delle auto elettriche per il 2025.

Sostanzialmente perchè non ci sono fondi sufficienti e giustificabili da una urgenza che appare meno lontana anche in vista del raggiungimento entro il 2035 del discusso obiettivo di arrivare alla produzione di auto ad impatto zero a partire da quell’anno. Gli ecobonus sono però richiedibili entro il 31 dicembre 2024 attraverso il portale ecobonus.mise.gov.it.

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