I buoni fruttiferi postali sono una fonte di guadagno di non poco conto che mette a disposizione Poste italiane e che di fatto permette ai cittadini di potere partire da una cifra che poi resta ad un valore minimo e che con il passare del tempo resta bloccata diventando a tutti gli effetti una fonte di guadagno.
E’ bene sapere infatti che dal momento in cui avviene l’acquisto a quello in cui poi viene venduto si maturano anche degli interessi che non fanno altro che permettere di maturare altro guadagno da parte dei cittadini, gli stessi che poi possono essere riscossi in un secondo momento, senza che ci siano problemi.
Ma quali sono quelli più alti
I buoni fruttiferi hanno sempre una data di scadenza e prima di potere pensare di fare una scelta e quindi di capire anche quale è il caso di scegliere è bene tenere conto del fatto che esistono varie tipologie e che tutte quante hanno un certo interesse e anche una data di scadenza diversa.
Quelle più comuni sono i 3×2 che durano sei anni e poi il 3×4 che hanno un rendimento fisso e che viene corrisposto alla fine dei tre anni e poi dei sei anni e poi del nono anno e poi ci sta il bonus 4×4 che ha sempre il rendimento fisso in quattro diversi momenti.
E ancora
Esiste anche quello che forse in tanti conoscono ed è il buono ordinario che ha una durata massima di venti anni e comprende anche il rimborso del capitale investito. Insomma una soluzione che di fatto pare essere anche quella più scelta e che vale sempre la pena di prendere in considerazione.
- Buono postale
- quale scegliere
- quali sono i più alti
Ad ogni modo anche i buoni fruttiferi sono una soluzione ideale per potere conservare i risparmi e anche poi per cercare di farli fruttare sotto ogni punto di vista, senza contare che poi sono dei soldi fissi che non fanno altro che crescere e dare anche una tassazione agevolata sotto ogni punto di vista.
Una cosa è certa, prima di iniziare e sottoscrivere una consulenza è sempre bene cercare di rivolgersi ad un esperto del settore che in qualche modo possa aiutare e spiegare anche quello che non conosciamo e possa anche tenere conto di quelle che sono le esigenze personali anche per sapere che cosa scegliere senza commettere degli errori di non poco conto.