Andare alla ricerca di vecchie monete, specie quelle appartenute alla nostra amata e ormai in disuso da oltre un ventennio Lira, è una passione a cui sempre più persone nel mondo si dedicano. Questa passione prende il nome di numismatica, che rappresenta una piccola parte degli effetti del collezionismo, che interessa in questo caso le monete (o anche banconote, anche in minima quantità).
Qual è il motivo per cui ci si sente attirati dal collezionare le vecchie lire? Sicuramente da parte del collezionista incallito italiano c’è un motivo legato all’affetto di un periodo ormai andato, che però si ricollega al nostro passato, spesso fatto di momenti di cadute, ma di tanti altri di grande importanza nella vita di tutti noi cittadini italiani.
Ecco perché le lire sono così ricercate
Essendo una valuta ormai andata e non più in circolazione, presenta un dettaglio che è davvero importante nella numismatica: le monete non sono più emesse. Il che significa che quei pezzi che ancora si trovano fermi, senza possibilità di essere utilizzati, hanno valori davvero esorbitanti, specie se si riferiscono ad anni di conio particolari e soprattutto se la loro tiratura è stata ridotta per un qualche motivo. Di solito, anche durante il periodo di attività della Lira, queste monete hanno avuto un valore importante poiché erano monete coniate per un determinato motivo, che è spesso relativo alla commemorazione oppure se ne coniavano di meno perché ancora in circolazione ce n’erano molte.
Consideriamo poi anche il design: il materiale usato, ma anche le rappresentazioni presenti che rendevano queste monete di grande valore. Questi due valori aggiunti possono andare a sommare ulteriore importanza alle nostra monete della Lira, accrescendo il loro valore collezionistico, che, ricordiamo, non corrisponde quasi mai al loro valore nominale, davvero ridotto. C’è quindi da considerare la voglia di investire da parte di chi ne capisce di più, potendo contare su potenziali importanti guadagni.
In base all’anno di conio: come si valutano le vecchie lire del 1991?
In questo anno preciso, in Italia furono emesse tantissime monete, oggi ormai entrate a parte a buon diritto tra le monete da collezione, sebbene già era nell’aria l’intenzione di andare a creare una moneta unica, che unisse tutti i Paesi dell’Eurozona. Tra le monete più ricche di valore prodotte ed emesse nel 1991, troviamo le seguenti monete:
- 50 lire Mini
- 100 lire con Minerva tipo 2
- 200 lire con la Quercia
- 500 lire con Piazza Quirinale
Di queste monete che abbiamo citato, ce n’è una, quella da 50 lire che proprio relativamente al 1991 vale davvero una fortuna. Si tratta di monete chiamate mini, poiché si era pensato di cominciare a coniare queste monete in un formato più piccolo, con l’intenzione di ridurre i costi di produzione. In realtà, l’emissione si limitò ad alcuni esemplari e alla fine si interruppe.
Le vecchie Lire assumono oggi un valore davvero importante: sono ricercate perché dietro ognuna di loro c’è un lavoro di progettazione senza precedenti, anche quando si tratta solo di destinare l’emissione al semplice conio. Insomma, nulla viene lasciato al caso, sebbene possa essere scappato che alcune di queste presentino delle caratteristiche tali per cui il loro valore diventa davvero sorprendente.