I 5 francobolli italiani più rari e costosi: se ne possiedi 1, prepara le valigie e vai in vacanza

La ricerca di francobolli rari e particolarmente costosi sul mercato filatelico prosegue da sempre, ed è un tipo di contesto molto vivo, che ha trovato tanti nuovi appassionati negli ultimi decenni, portando ad una crescita effettiva di un settore a lungo consdierato solo per veri e propri “fanatici”. Esistono in particolare alcuni francobolli italiani che sono tra i più ricercati, e che possono valere davvero tantissimo.

Il nostro paese da sempre si è dimostrato molto importante anche dal punto di vista filatelico, fin dall’invenzione del francobollo, che come è oramai noto costituisce un semplice pezzo di carta, stampato su un lato, con una quasi costante presenta dentellatura ed una parte gommata su un lato, elementi importanti per il contesto postale, divenuti immediatamente di livello anche per quello collezionistico.

Francobolli italiani rari

Fin da prima dell’Unificazione italiana, arrivata con la fine del Risorgimento, in Italia sono stati prodotti francobolli anche con numeri più che discreti, da parte di quelle che sono state le realtà “pre unitarie” ossia tutti i regni, i ducati e le realtà indipendenti che erano attive sulla penisola a causa di una effettiva utilità di questi oggetti, che sono stati inventati nel 1840.

La funzione di ” tassa anticipata ” sulla corrispondenza postale infatti ha permesso una maggiore efficienza praticamente da subito, per questo motivo ogni stato o simile si è dotata di una apparecchiatura professionale, divenuta poi sempre più produttiva per la realizzazione dei francobolli. In contesti temporali più o meno recenti sono stati emessi pezzi anche rari al punto da essere in grado di arricchirci.

Quali sono quelli che valgono di più

La rarità non è l’unico elemento da considerare ma anche il fattore storico incide parecchio soprattutto per esemplari realizzati durante o a poca distanza da eventi particolarmente rilevanti in senso assoluto. Una volta considerato questo, va compreso anche che lo stato di conservazione è estremamente importante, ancora di più se il francobollo non è stato mai utilizzato. Quali sono quelli più interessanti?

  • Ducato di Modena, durante il governo provvisorio del 1859 esemplare da 15 centesimi, vale tra i 1000 se in ottimo stato e fino a 2600 se nuovo
  • I francobolli del Granducato di toscana del governo provvisorio del 1860 quasi introvabili, in particolare gli esemplari da 3 lire valgono da 34 mila euro fino a oltre 100 mila per esemplari nuovi
  • Emissioni De La rue, nel periodo 1863 – 1865, il pezzo da 40 centesimi se nuovo o in ottimo stato vale tra i 3000 ed i 6000 euro

Vanno poi inclusi altri esemplari come quelli del Regno delle Due sicilie, o meglio concepiti durante la Dittatura sviluppata dal governo provvisorio di stampo garibaldino. Prima infatti il regno delle Due Sicilie aveva concepito una vera e propria serie specifica, ed il pezzo da 1/2 Grana, dal colore rosa come da immagine è particolarmente interessante, e vale tra i 1500 fino a 4000 euro.

Questo modello fu modificato in modo provvisorio durante il 1860 perchè non c’era il tempo di sviluppare da subito nuove emissioni con l’effige italiana, si decise quindi di cambiare semplicemente colore in blu scuro e modificare la “G” con la “T”, questo pezzo oggi è rarissimo e vale fino a ben oltre 130 mila euro se in condizioni perfette.

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